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una – Studio Paolisso & Partners
Nell'anno della pandemia l'Italia ha perso 464mila occupati, con la caduta di quasi un punto percentuale dell'occupazione. Oltre quattro famiglie su dieci hanno ottenuto almeno un trasferimento monetario.

È ciò che emerge dall'analisi statistica integrata sviluppata da Istat sui dati del 2020, quelli dello scoppio della pandemia e della recessione più pesante dal dopoguerra. Stando ai nuovi numeri preparati da Istat nel 2020 il numero degli occupati si sarebbe infatti ridotto di 464mila unità rispetto all'anno precedente, con una riduzione del tasso di occupazione dal 59,0% al 58,1%. Questa riduzione degli occupati è accompagnata da una caduta dei disoccupati di 269mila unità. Una apparente contraddizione, legata però principalmente al grande aumento del numero degli inattivi, cresciuti in un anno di 567mila unità.

La fascia della popolazione più colpita dalla crisi è stata quella meno abbiente: il quinto della popolazione con reddito equivalente inferiore, infatti, ha registrato un +2,4% del tasso di inattività, contro il +1,3% del secondo quinto più povero.

Circa 10,6 milioni di famiglie (oltre quattro su dieci) hanno beneficiato... [continua sul sito]
Btp Futura, ci risiamo. Il governo ha annunciato una nuova emissione del Btp Futura, il titolo di Stato dedicato esclusivamente alla clientela retail. Il Btp Futura fa parte di quella serie di obbligazioni emesse dallo Stato italiano che possono essere classificate come "alternative" rispetto ai classici Btp e Bot destinati anche agli investitori istituzionali (come banche e assicurazioni), tesi a raccogliere risorse dalla platea dei piccoli risparmiatori italiani per finanziare "gli interventi adottati nel corso dell'anno per la ripresa economica del Paese".

Il prossimo Btp Futura, giunto alla quarta emissione, verrà emesso tra lunedì 8 novembre e venerdì 12 novembre. Sarà come da tradizione possibile sottoscrivere questa obbligazione in banca, in posta o tramite il proprio portale di home banking (se abilitato). Insomma sarà possibile sottoscriverlo in autonomia, essendo proprio destinato ad una clientela formata principalmente dai piccoli risparmiatori.

Il quarto Btp Futura presenta una differenza sostanziale rispetto alla terza emissione dello scorso aprile: la durata. In questo caso la durata di vita dell'obbligazione verrà ridotta da sedici... [continua sul sito]
Btp Futura, ci risiamo. Il governo ha annunciato una nuova emissione del Btp Futura, il titolo di Stato dedicato esclusivamente alla clientela retail. Il Btp Futura fa parte di quella serie di obbligazioni emesse dallo Stato italiano che possono essere classificate come "alternative" rispetto ai classici Btp e Bot destinati anche agli investitori istituzionali (come banche e assicurazioni), tesi a raccogliere risorse dalla platea dei piccoli risparmiatori italiani per finanziare "gli interventi adottati nel corso dell'anno per la ripresa economica del Paese".

Il prossimo Btp Futura, giunto alla quarta emissione, verrà emesso tra lunedì 8 novembre e venerdì 12 novembre. Sarà come da tradizione possibile sottoscrivere questa obbligazione in banca, in posta o tramite il proprio portale di home banking (se abilitato). Insomma sarà possibile sottoscriverlo in autonomia, essendo proprio destinato ad una clientela formata principalmente dai piccoli risparmiatori.

Il quarto Btp Futura presenta una differenza sostanziale rispetto alla terza emissione dello scorso aprile: la durata. In questo caso la durata di vita dell'obbligazione verrà ridotta da sedici... [continua sul sito]
Le imprese più grandi e appartenenti al settore industriale stanno resistendo meglio alla crisi, le micro e piccole realtà e i servizi sono all'angolo.

Il rapporto annuale Istat 2021 dedica un intero capitolo al sistema delle imprese italiane, riportandone lo stato di salute e il livello di solidità strutturale emerso dalle rilevazioni. Istat ha applicato la metodologia Receiver operating characteristics (ROC) suddividendo la totalità delle imprese in quattro differenti categorie. La prima è quella delle imprese "solide", ovvero le "unità produttive che esposte ad una crisi esogena appaiono in grado di reagire in maniera strutturata e la cui operatività risulta influenzata solo in maniera marginale". Seguono quella delle imprese resistenti, con "elementi di vulnerabilità ma che sono in grado di limitare la propria esposizione alla crisi" e quella delle "fragili", che "pur non evidenziando un rischio operativo immediato risultano comunque particolarmente colpite dalla crisi". Infine vi sono le imprese a "rischio strutturale", che "subiscono conseguenze tali da metterne a repentaglio l'operatività". Ebbene, il primo gruppo, quello delle imprese solide, secondo... [continua sul sito]
In primavera tornerà la crescita ma bisognerà attendere il 2023 per rivedere i livelli precedenti la pandemia. È questa una della previsioni contenute nel primo bollettino economico del 2020 curato da Banca d'Italia, pubblicato nei giorni scorsi. Palazzo Koch precisa su quale ipotesi si basa lo scenario macroeconomico preso in considerazione: domanda estera ponderata per i mercati di destinazione in crescita del 6,9% nel 2021, rafforzamento dell'euro in area 1,23 dollari, prezzo del Brent a 52 dollari, tasso Euribor trimestrale stabile a -0,5%, tasso di interesse dei Btp a 0,7% e spinta propulsiva dei fondi europei della Next generation Eu. Ebbene, con questi presupposti Banca d'Italia prevede che nel 2021 il Pil crescerà del 3,5%, quindi del 3,8% nel 2022 e del 2,3% nel 2023. Sebbene venga previsto un aumento degli investimenti, anche grazie alle politiche attualmente anticicliche portate avanti dalla Commissione europea, la componente principale della ripresa italiana dovrebbe restare ancora una volta in capo alle esportazioni, ovvero la domanda estera. Banca d'Italia vede un +9,8% nel 2021 dopo un drammatico -14,9% del 2020, voce che porterà in dote alla crescita del Pil circa... [continua sul sito]
C'è chi cerca competitività nelle economie di scala, chi cerca di offrire un servizio più a 365 gradi, chi cerca un rebranding del proprio studio: tanti titolari di stanno pensando di fondersi con altre strutture per rispondere ai cambiamenti di mercato. Ed è per questo che stiamo notando sempre più realtà professionali approfondire questa opportunità. Perché di opportunità si tratta, ci avete visto bene, ma come ogni opportunità che si rispetti, per arrivare all'obiettivo, è necessario superare una costellazione di sfide e rendersi conto che non è per nulla automatico riuscire a completare con soddisfazione questa evoluzione.

Difficoltà inattese, dolorosi prolungamenti nei tempi, mancanza di un piano, portano spesso all'aborto dell'iniziativa o ad una altrettanto insoddisfacente situazione di fusione avvenuta solo sulla carta, ma mai nella sostanza della gestione. Se questo scenario vi spaventa, ho fatto bene il mio lavoro: uomo (o donna) avvisato, mezzo salvato.

Detto questo, le fusioni efficaci esistono: come hanno fatto?

In particolare, oggi ci focalizziamo su 3 punti:

Fondere due studi "simili" è più semplice che fondere due realtà molto diverse;
Avere un piano d'azione con referenti e tappe intermedie garantisce una maggiore aderenza alle tempistiche auspicate;
I soci devono condividere gli obiettivi, le politiche di gestione... [continua sul sito]
Nei primi cinque mesi del 2020 le entrate tributarie scendono del 9,3% e "L'impatto della crisi sulle imprese è stato di intensità e rapidità straordinarie, determinando seri rischi per la sopravvivenza". Il primo è un dato del Ministero dell'Economia e delle Finanze, la seconda una considerazione riportata dall'Istat nella sua recente nota, entrambe però cercano di razionalizzare il grave stato di difficoltà che sta affliggendo l'economia italiana in questo 2020. Una difficoltà, ci dice la Commissione Europea, che per Roma sarà la peggiore tra tutte le capitali della zona Euro. Previsioni a ribasso, quelle di Bruxelles, sempre più vicine allo scenario pessimista avanzato dal governo in sede di approvazione del Def: -11,2%, il doppio rispetto alla Germania.

Dalle previsioni ai dati effettivi, dalle ipotesi ai sintomi veri e propri. Il Mef ha comunicato che nel periodo gennaio-maggio 2020 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 149,73 miliardi di euro, facendo segnare una riduzione di 15,3 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2019. Nel mese di maggio, in particolare, il gettito si sarebbe ridotto... [continua sul sito]
L'Agenzia Entrate ha pubblicato sul suo sito internet la guida COMUNICAZIONI SUI CONTROLLI DELLE DICHIARAZIONI.
La guida mette in rilievo le modalità da seguire sia nel caso in cui il contribuente condivida le contestazioni contenute nella comunicazione di irregolarità, sia quando non è d'accordo con quanto riportato nell'avviso.

Ricordiamo che nel caso di comunicazioni relative ai controlli automatici, il contribuente può regolarizzare la propria posizione versando, entro 30 giorni dal ricevimento dell'avviso, l'imposta dovuta, gli interessi e una sanzione del 10%, invece di quella ordinaria del 30% che gli verrebbe richiesta con la cartella di pagamento. Nel caso di comunicazioni di irregolarità relative ai controlli formali, oltre a imposta e interessi è dovuta una sanzione del 20%, cioè ridotta a 2/3 di quella ordinaria.

Alle comunicazioni di irregolarità può aggiungersi quella relativa alla liquidazione delle imposte sui redditi soggetti a tassazione separata; in questi casi il contribuente riceve, mediante raccomandata con ricevuta di ritorno, una comunicazione contenente la richiesta di pagamento senza sanzioni e... [continua sul sito]
L'Agenzia Entrate ha pubblicato sul suo sito internet la guida COMUNICAZIONI SUI CONTROLLI DELLE DICHIARAZIONI.
La guida mette in rilievo le modalità da seguire sia nel caso in cui il contribuente condivida le contestazioni contenute nella comunicazione di irregolarità, sia quando non è d'accordo con quanto riportato nell'avviso.

Ricordiamo che nel caso di comunicazioni relative ai controlli automatici, il contribuente può regolarizzare la propria posizione versando, entro 30 giorni dal ricevimento dell'avviso, l'imposta dovuta, gli interessi e una sanzione del 10%, invece di quella ordinaria del 30% che gli verrebbe richiesta con la cartella di pagamento. Nel caso di comunicazioni di irregolarità relative ai controlli formali, oltre a imposta e interessi è dovuta una sanzione del 20%, cioè ridotta a 2/3 di quella ordinaria.

Alle comunicazioni di irregolarità può aggiungersi quella relativa alla liquidazione delle imposte sui redditi soggetti a tassazione separata; in questi casi il contribuente riceve, mediante raccomandata con ricevuta di ritorno, una comunicazione contenente la richiesta di pagamento senza sanzioni e... [continua sul sito]
Acquistare un'abitazione, per la maggior parte delle persone, è un impegno pluriennale che può comportare rischi e sacrifici considerevoli. Specialmente per un individuo o una coppia giovane, prima di imbarcarsi in una tale impresa è opportuno effettuare calcoli e valutazioni, per cercare di comprendere la possibilità di raggiungere il traguardo prefissato con la giusta tranquillità.
Presentarsi ad un finanziatore (normalmente un Istituto di Credito) con le idee chiare nelle proprie possibilità e soprattutto nella possibilità di rendere il prestito ricevuto nei modi e nei tempi concordati può essere utile a dare la giusta tranquillità a chi presta il denaro per l'investimento.
Questo può fare innanzitutto ottenere il via libera al finanziamento e ancora meglio può permettere di ottenere condizioni migliori per il prestito.
Quali sono i passi che occorre fare per acquistare l'abitazione e quali condizioni la rendono più conveniente rispetto all'affitto?

1. CERCATE DI CAPIRE LE VOSTRE POSSIBILITA' FINANZIARIE
Girare per la città e visitare immobili alla ricerca dell'abitazione ideale può essere piacevole ma anche molto stancante, specialmente se non si hanno idee chiare sulle possibilità economiche e sulla possibilità di ottenere un mutuo.
Il primo... [continua sul sito]