Per l’efficientamento energetico dei fabbricati lo stato ha previsto una bonus fiscale detto ECOBONUS del 70% o 75% da detrarre dalle proprie tasse in 10 anni, ai sensi del DL 63/2013; mentre per la riduzione del rischio sismico, sempre dei fabbricati, invece è stato previsto un bonus fiscale, detto SISMABONUS, dell’80% o dell’85% detraibile in 5 anni .
La legge di stabilità del 2018 ha previsto la possibilità di poter cedere questo credito di imposta. La Circolare dell’A.d.E. n. 11/2018, emanata a maggio 2018, dà indicazioni sulla cessione del credito di imposta.
La cessione dell’Ecobonus può avvenire nei confronti delle Energy Service Companies (ESCO), cioè società che effettuano interventi per l’efficientamento energetico accollandosi il rischio finanziario, e delle Società di Servizi Energetici (Sse) che offrono servizi integrati per la realizzazione e l’eventuale successiva gestione degli interventi di risparmio energetico.
L’E.N.I. spa, con il progetto CAPPOTTOMIO acquisisce il citato credito di imposta.
Pertanto coloro che fanno efficientamento energetico (cosiddetto Cappotto) o riduzione del rischio sismico possono cedere il proprio credito di imposta all’ENI spa, senza dover attendere di poterlo defalcare dalle proprie tasse in 10 o 5 anni.
Pertanto operativamente l’ENI spa provvede ad affidare ad una delle società affiliate l’esecuzione dei lavori e quindi a pagare alle stesse il 70% (in caso di ECOBONUS) o 85% (in caso di SISMABONUS) dell’intera spesa. L’ulteriore differenza rimarrebbe a carico del committente salvo quanto concordato.