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per – Studio Paolisso & Partners
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza procede più lentamente del previsto, complici le tensioni sul fronte delle materie prime e l'aumento del tasso di inflazione.

Stando alle stime dell'Ufficio parlamentare di bilancio infatti la realizzazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza sarebbe inferiore a quanto ipotizzato dal governo. Per la precisione, si erano ipotizzati interventi per 13,7 miliardi di euro (tra sovvenzioni a fondo perduto e prestiti aggiuntivi). Allo stato dell'arte ne sarebbero però stati spesi solo 5,1 miliardi, riguardanti per lo più progetti già in essere.

"Già negli ultimi mesi l'economia internazionale risentiva di frizioni nella logistica, di colli di bottiglia nell'offerta e di fortissimi aumenti dei costi energetici, i cui rischi prospettici sono oggi inaspriti dal conflitto russo-ucraino", scrive l'Upb. "I rincari e, in alcuni casi, la carenza di materie prime e beni intermedi acuiscono anche il rischio connesso all'ipotesi dell'integrale, tempestiva ed efficiente attuazione dei progetti di investimento del PNRR".

L'ufficio studi si dice però ottimista sul medio termine, facendosi... [continua sul sito]
Scade il 2 maggio (il 30 aprile cade di sabato) il termine per la presentazione delle istanze per chiedere a rimborso o in compensazione il credito IVA relativo al primo trimestre 2022.

Il modello TR infatti deve essere presentato entro l’ultimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento.

La presentazione dell’istanza deve avvenire telematicamente e l’utilizzo del credito per importi superiori a 5.000 euro può avvenire, salvo apposizione del visto di conformità, a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione dell’istanza.

Ricordiamo che l’art. 38-bis del D.P.R. n. 633/1972 prevede la possibilità di chiedere a rimborso o di utilizzare in compensazione orizzontale il credito IVA maturato in ciascuno dei primi 3 trimestri dell’anno, quando l’importo è superiore a 2.582,28 euro e se:


si esercitano esclusivamente o prevalentemente attività che comportano l’effettuazione di operazioni soggette ad imposta con aliquote inferiori a quelle dell’imposta relativa agli acquisti e alle importazioni. Tale possibilità è stata estesa anche alle operazioni in reverse charge... [continua sul sito]
Dal 2012 la Riforma Fornero ha introdotto un interessante incentivo economico per i datori di lavoro che assumono percettori di NASpI con contratto a tempo pieno e indeterminato ovvero operano una trasformazione a tempo pieno e indeterminato di un rapporto a termine.

L'incentivo è rivolto a tutti i datori di lavoro, comprese le Cooperative che instaurano con soci lavoratori un rapporto di lavoro in forma subordinata e le imprese di somministrazione di lavoro con riferimento ai lavoratori assunti a scopo di somministrazione.

Quando si può considerare un lavoratore "percettore di NASpI"?
Un lavoratore è percettore di NASpI quando la propria domanda di accesso alla prestazione NASpI (presentata direttamente o per tramite di un Patronato) è stata accolta, anche se non ha ancora percepito la prima rata del pagamento.

Quanto spetta?
L'incentivo massimo è pari al 20% dell'indennità mensile residua che sarebbe stata corrisposta al lavoratore, spettante per ogni mensilità di retribuzione erogata. Esso si riduce proporzionalmente in presenza di giornate non retribuite, e la somma a credito non può superare la retribuzione erogata... [continua sul sito]
La Gazzetta Ufficiale n. 79 del 4.4.2022 pubblica l'Ordinanza 1 aprile 2022 del Ministero della Saluta, relativa alle linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali.

Di seguito vengono illustrate sommariamente le disposizioni riguardanti talune attività economiche, mentre per altre viene unicamente indicato (consultare l'ordinanza), in modo da evidenziare che nella citata ordinanza sono previste disposizioni per tali settori di attività.

Per tutte le attività economiche (misure di carattere generale)


informazione sulle misure di prevenzione da rispettare, es.   indicazione della capienza massima dei locali comprensibile anche ad utenti di altra nazionalità
informazione sulla necessità - ove previsto- di accedere con certificazione verde base o rafforzata
utilizzo della mascherina chirurgica o FFP2 in tutti gli ambienti chiusi e, in caso di assembramento, anche all'aperto ove previsto
messa a disposizione all'ingresso e in più punti del locale di soluzioni per l'igienizzazione delle mani
igienizzazione degli ambienti


Attività di ristorazione - bar - pub... [continua sul sito]
Con il D.L. n. 118/2021, convertito con la legge n. 147/2021, il codice della crisi e dell'insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019), già rinviato più volte, entrerà il vigore il prossimo 16 maggio 2022 con importanti cambiamenti.

In particolare è previsto un nuovo obbligo di segnalazione da parte dei creditori pubblici qualificati con decorrenza 1° gennaio 2022 (art. 30 sexies, D.L. n. 152/2021 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 233/2021).

I creditori pubblici qualificati:

- l'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS);
- l'Agenzia delle entrate;
- l'Agenzia delle entrate-Riscossione,

dovranno segnalare il superamento di determinate soglie di esposizione debitoria fiscale e/o contributivo all'imprenditore e, ove esistente, all'organo di controllo , tramite posta elettronica certificata o, in mancanza, mediante raccomandata con avviso di ricevimento inviata all'indirizzo risultante dall'anagrafe tributaria.

La segnalazione ha lo scopo di incentivare i destinatari delle comunicazioni ad attivarsi preventivamente per la verifica del presupposto del "going concern".
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Dal 3 maggio al 24 maggio 2022 si potranno presentare le domande per richiedere contributi a fondo perduto previsti dal Fondo per il rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio.

Il Fondo per il rilancio delle attività economiche, con una dotazione di 200 milioni di euro per l’anno 2022, è finalizzato alla concessione di aiuti in forma di contributo a fondo perduto a favore delle imprese che svolgono in via prevalente attività di commercio al dettaglio.

Il fondo è stato istituito dal decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4 (articolo 2) per:


contenere gli effetti negativi derivanti dall’emergenza Covid
prevedere specifiche misure di sostegno per i soggetti maggiormente incisi.


Possono accedere al contributo le imprese che svolgono in via prevalente un’attività di commercio al dettaglio, identificate dai codici della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 previsti dall’articolo 2, comma 1, del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, che presentano un ammontare di ricavi, riferito al 2019, non superiore a 2 milioni di euro e che hanno subito una riduzione del fatturato... [continua sul sito]
Con nota 142124/ru del 31 marzo 2022 sono state diramate le istruzioni, il modello ed il software per la richiesta dei benefici relativi alla riduzione accise del I  trimestre 2022.

L'articolo 61 del Decreto Legge 1/2012 ha introdotto modificazioni all'articolo 3 comma 1 del D.P.R. 277/2000, cosicché l'istanza per accedere al beneficio può essere presentata dal 1° aprile  al 2 maggio 2022.  Secondo quanto previsto dalla Legge 28 dicembre 2015 n. 208, articolo 1, comma 645 (Legge di Stabilità 2016) a decorrere dal 1° gennaio 2016 il beneficio non spetta per i veicoli di categoria EURO 2 o inferiore, a decorrere dal 1° ottobre 2020 il rimborso non spettava per i consumi dei veicoli di categoria euro 3 od inferiore (comma 630 Legge 160/2019); a decorrere dal 1° gennaio 2021 il rimborso non spetta per i consumi dei veicoli di categorie euro 4 o inferiore (art. 1, comma 630, della legge 27 dicembre 2019, n. 160) per la classificazione dei veicoli si consulti la tabella classificazione euro, si rammenta che sono classificabili come appartenenti alle categorie euro 0 o inferiore i veicoli la cui carta di circolazione non riporta alcun riferimento alla normativa comunitaria... [continua sul sito]
Il 27 gennaio 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto “Sostegni-ter” (D.L. 27 gennaio 2022, n. 4 ), che, tra le varie disposizioni, prevede ulteriori misure fiscali e aiuti per i settori che sono stati chiusi a seguito della pandemia o ne sono stati fortemente danneggiati. I settori interessati sono, in particolare:


parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici;
attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine;
commercio di prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria, articoli di abbigliamento, calzature e articoli in pelle;
turismo, alloggi turistici, agenzie e tour operator, parchi divertimenti e parchi tematici, stabilimenti termali;
discoteche, sale giochi e biliardi, sale Bingo, musei e gestioni di stazioni per autobus, funicolari e seggiovie;
spettacolo, cinema e audiovisivo;
sport.
 


È stato inoltre istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico il “Fondo per il rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio”,... [continua sul sito]
Per l’esercizio 2022 non sono state introdotte modifiche in merito ai requisiti che un soggetto deve avere per poter accedere al regime agevolato di cui alla legge 190/2014, il cosiddetto regime forfettario.

Si ricorda quindi che possono accedere al regime forfettario per il 2022 le persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni che nell’anno precedente (2021):


abbiano conseguito ricavi ovvero abbiano percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a 65.000 euro.
abbiano sostenuto spese non superiori a 20.000 euro per lavoro accessorio di cui all’art. 70 del D.Lgs n. 276/2003, per lavoratori dipendenti e per collaboratori di cui all’art. 50, c. 1, lettere c) e c-bis), del TUIR, anche assunti a un progetto (ai sensi degli art. 61 e seguenti del D.Lgs n. 276/2003), comprese le somme erogate sotto forma di utili da partecipazione agli associati di cui all’art. 53 c. 2, lettera c) e le spese per prestazioni di lavoro dei familiari di cui all’art. 60 del TUIR.
 


Ai fini del possesso del requisito legato ai ricavi:


non rilevano gli ulteriori... [continua sul sito]
L'Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. L'importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell'età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli.

L'Assegno è stato definito unico, poiché è finalizzato alla semplificazione e al contestuale potenziamento degli interventi diretti a sostenere la genitorialità e la natalità, e universale in quanto viene garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di euro 40mila.

L'Assegno unico e universale spetta ai nuclei familiari in cui ricorrono le seguenti condizioni:


per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che:

frequenti un corso di formazione... [continua sul sito]