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comunicazione – Studio Paolisso & Partners
Entro il prossimo 30 settembre 2023, l’Agenzia Entrate – Riscossione trasmetterà ai contribuenti che ne hanno fatto richiesta la Comunicazione delle somme dovute per la Definizione agevolata. Per i soggetti con la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori indicati dall’allegato n. 1 del “Decreto Alluvione”, la comunicazione avverrà entro il 31 dicembre 2023.
La Comunicazione delle somme dovute contiene le seguenti informazioni:

l’accoglimento o l’eventuale diniego della domanda di adesione;
l’ammontare complessivo delle somme dovute a titolo di Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”);
la scadenza dei pagamenti in base alla scelta che è stata indicata in fase di presentazione della domanda di adesione:

in un’unica soluzione, entro il 31 ottobre 2023;
oppure, in un numero massimo di 18 rate (5 anni) consecutive, di cui le prime due, con scadenza il 31 ottobre e il 30 novembre 2023. Le restanti rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. La prima e la seconda rata saranno pari al... [continua sul sito]
L’articolo 21 del D.lgs. 231/2007 nel testo aggiornato dal D.lgs. 125/2019 pubblicato sulla G.U. 252 del 26 ottobre 2019 prevede:

che le imprese dotate di personalità giuridica e le persone giuridiche private tenute all’iscrizione nel Registro delle Imprese, inclusi i Trust, comunichino a quest’ultimo le informazioni relative ai titolari effettivi in via telematica, in esenzione da imposta di bollo, da inserirsi in una apposita sezione del Registro delle Imprese;
che le informazioni contenute nella predetta sezione possono essere consultate gratuitamente da autorità preposte al sistema antiriciclaggio, nell’ambito di investigazioni e anche per il contrasto all’evasione fiscale, mentre possono essere consultate dietro pagamento di diritti di segreteria da parte di qualsiasi soggetto.

Il comma 5 del sopra richiamato articolo 21 prevede che le modalità per la comunicazione dei dati relativi al titolare effettivo siano contenute in un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze da emanarsi di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico.
Con decreto MIMIT del 12 aprile 2023, sono state approvate le specifiche tecniche del... [continua sul sito]
Con provvedimento n. 44905 del 16 febbraio 2023 l’Agenzia Entrate ha definito il contenuto e le modalità di presentazione della comunicazione obbligatoria prevista in relazione ai seguenti crediti d’imposta maturati nel terzo e quarto trimestre 2022:

imprese energivore del terzo trimestre 2022 (articolo 6, comma 1, D.L. 115/2022);
imprese gasivore del terzo trimestre 2022 (articolo 6, comma 2, D.L. 115/2022);
imprese non energivore del terzo trimestre 2022 (articolo 6, comma 3, D.L. 115/2022);
imprese non gasivore del terzo trimestre 2022 (articolo 6, comma 4, D.L. 115/2022);
imprese energivore di ottobre-novembre 2022 (articolo 1, comma 1, D.L. 144/2022);
imprese gasivore di ottobre-novembre 2022 (articolo 1, comma 2, D.L. 144/2022);
imprese non energivore di ottobre-novembre 2022 (articolo 1, comma 3, D.L. 144/2022);
imprese non gasivore di ottobre-novembre 2022 (articolo 1, comma 4, D.L. 144/2022);
imprese energivore di dicembre 2022 (articolo 1, D.L. 176/2022);
imprese gasivore di dicembre 2022 (articolo 1, D.L. 176/2022);
imprese non energivore di dicembre 2022 (articolo 1, D.L. 176/2022);
imprese... [continua sul sito]
A decorrere dal periodo d’imposta 2017, così come previsto dall’articolo 21-bis del D.L. 31/05/2010 n. 78, i soggetti passivi IVA hanno l’obbligo di comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA.

Tale comunicazione deve essere effettuata con cadenza trimestrale, indipendentemente dal fatto che l’imposta sia versata su:


base mensile, ai sensi dell’articolo 1, comma 1 del d.P.R. 633/1972;
base trimestrale, sia per opzione (ex articolo 7 del d.P.R. 542/99) che in base a specifiche disposizioni (articolo 73, comma 1 lett. e) e articolo 74, comma 4 del d.P.R. 633/72).


Si precisa che i contribuenti trimestrali per opzione devono presentare la comunicazione per il quarto trimestre solare entro lchr("\1")ultimo giorno del mese di febbraio, anche se il relativo versamento viene effettuato in coincidenza con il saldo IVA (i.e. 16 marzo).

I soggetti obbligati, pertanto, devono presentare la comunicazione delle liquidazioni IVA trimestrali avvalendosi del modello approvato dall’Agenzia delle Entrate con provvedimento n. 62214 del 21/03/2018. Il modello da utilizzate è composto da un... [continua sul sito]
Enti del Terzo settore e rendicontazione: le novità nota del Ministero del lavoro 15 novembre  2022 n. 17146

Il Ministero del Lavoro,  con la nota del 15 novembre  2022 n. 17146,  ha fornito chiarimenti sia per gli enti trasmigrati nel Runts che per quelli che si stanno iscrivendo.

Come richiesto dal Dlgs  3 luglio 1017 n. 117 per gli enti che hanno conseguito la qualifica di Ets nel corso del 2022 è obbligatorio il deposito del bilancio 2021. Inoltre, nel Runts va depositato, oltre al bilancio, anche la relazione dell’organo di controllo e del revisore legale, ove previsti.

I tecnici di parassi rilevano che per gli enti costituiti prima del 2022 che acquistano la qualifica di Ets mediante iscrizione al Runts nel corso del 2022, non scatta alcun obbligo di deposito del bilancio 2021 se approvato in un momento successivo alla presentazione dell’istanza.

Adempimento a cui, invece, sono obbligate le realtà considerate Ets in via transitoria, ovvero le Odv, e Aps e le Onlus che dovranno provvedervi nei 90 giorni successivi all’iscrizione. 
 

Enti iscritti al Runts con silenzio assenso
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Con tre distinti Decreti Direttoriali firmati lo scorso 6 ottobre il Mise ha stabilito e pubblicato modelli, contenuti, modalità e termini di invio delle comunicazioni previste dalle rispettive discipline dei crediti d’imposta appartenenti al Piano Transizione 4.0.

La comunicazione al Mise è un adempimento da effettuarsi in relazione alle seguenti misure agevolative:


credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi 4.0, di cui ai commi 189 e 190 dell’articolo 1, L. 160/2019 e di cui ai commi 1056, 1057 e 1058 dell’articolo 1, L. 178/2020;
credito d’imposta R&S e I&D, di cui ai commi 200, 201, 202 e 203 dell’articolo 1, L. 160/2019 e ss.mm.ii.;
credito d’imposta Formazione 4.0, di cui ai commi 46-56 dell’articolo 1, L. 205/2017 e ss.mm.ii.


Restano pertanto esclusi dalla comunicazione gli investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, ordinari, ovvero non inclusi negli allegati A e B annessi alla L. 232/2016.

I decreti sono diversi per ogni agevolazione e stabiliscono che in caso di mancato invio del modello al Mise non vi sono conseguenze: infatti... [continua sul sito]
In un articolo dell'11 novembre 2019 Valter Franco illustrava sommariamente le modifiche introdotte dal D.lgs. 125/2019 pubblicato sulla G.U. 252 del 26 ottobre 2019 al testo del D.lgs. 231/2007, con effetto dalla data del 10 novembre 2019.

L'articolo 21 del D.lgs. 231/2007 nel testo aggiornato prevede infatti:


che le imprese dotate di personalità giuridica e le persone giuridiche private tenute all'iscrizione nel Registro delle Imprese, inclusi i Trust, comunichino a quest'ultimo le informazioni relative ai titolari effettivi in via telematica, in esenzione da imposta di bollo, da inserirsi in una apposita sezione del Registro delle Imprese;
le informazioni contenute nella predetta sezione possono essere consultate gratuitamente da autorità preposte al sistema antiriciclaggio, nell'ambito di investigazioni e anche per il contrasto all'evasione fiscale, mentre possono essere consultate dietro pagamento di diritti di segreteria da parte di qualsiasi soggetto.


Il comma 5 del sopra richiamato articolo 21 prevede che le modalità per la comunicazione dei dati relativi al titolare effettivo siano contenute in un decreto... [continua sul sito]
Oggi vi racconto e vi spiego una vittoria piccola, ma estremamente significativa, di un nostro cliente titolare di studio nella gestione dei rapporti con il proprio personale, che rappresentava un cruccio pluriennale al quale di spontanea ammissione non vedeva soluzione. Costui, chiamiamolo Pippo per ragioni di anonimità, era assillato dal fatto che percepiva di non essere preso seriamente dalle persone intorno a lui; anzi, alle volte si sentiva addirittura preso in giro o intrappolato in confronti verbali che non potevano che risultare in arrabbiature e spiacevoli nulla di fatto. 

Come è noto ed ovvio per chiunque diriga un'azienda, la gestione efficace del personale è un fattore critico nel determinare i risultati, il clima di lavoro e la qualità della collaborazione tra persone. Alla base dei rapporti, senza la pretesa di essere completo, ritengo che la responsabilità, la comunicazione ed il rispetto siano elementi essenziali ed assolutamente imprescindibili.

Purtroppo, seppur per qualcuno ottenere queste fondamenta di rapporto risulti (o almeno sembri) "automatico", per doti di carisma, personalità e carattere, non è assolutamente scontato per... [continua sul sito]
Cosa significa "comunicare" nello Studio professionale? E soprattutto, la comunicazione si svolge solo online? Il fatto che lo Studio comunichi da sempre non dovrebbe stupirci. Sulla comunicazione efficace tra professionista e imprenditore si sono consolidati rapporti professionali che durano da una vita.

Nel tempo sono aumentati i clienti, lo studio ha acquisito collaboratori, si sono diffusi nuovi i mezzi di comunicazione, ma la necessità di comunicare non è cambiata. Semplicemente, sono entrati in gioco più fattori e, di conseguenza, sono aumentate le probabilità di errore ed è divenuto necessario prestare maggiore attenzione.

Oggi vi voglio parlare di un un'analisi utile per strutturare la comunicazione di studio e di come questa possa beneficiare di metodo e sistematicità.

Seguitemi in un esempio:

Un cliente storico vi ha raccomandato personalmente ad un amico imprenditore. Ottimo inizio! Quest'ultimo, prima di decidersi a contattarvi, digita il nome del vostro Studio su internet.

Nella migliore delle ipotesi il potenziale cliente digitando il vostro nome vi trova e viene indirizzato al vostro sito che lo accoglie presentando voi, la vostra professionalità, la vostra storia e la vostra struttura. E qui abbiamo... [continua sul sito]
Il decreto Rilancio ha introdotto delle agevolazioni fiscali per i contribuenti che, durante l'emergenza epidemiologica, hanno adottato misure di adeguamento degli ambienti di lavoro, di sanificazione e acquisto dei dispositivi di protezione. Con il provvedimento del 10 luglio 2020 sono stati definiti i criteri e le modalità per la fruizione dei crediti d'imposta e per la relativa cessione (sul tema leggi anche Operativi i crediti di imposta per le spese di sanificazione, acquisto di dispositivi e adeguamento degli ambienti di lavoro).
Per poter accedere a questo credito d'imposta i contribuenti devono trasmettere la comunicazione, esclusivamente in modalità telematica, sia direttamente sia avvalendosi di un intermediario, utilizzando l'applicativo web dedicato disponibile in area riservata (Entratel/Fisconline) o i tradizionali canali telematici dell'Agenzia.
La comunicazione relativa al credito d'imposta per l'adeguamento degli ambienti di lavoro può essere presentata dal 20 luglio 2020 al 30 novembre 2021. La comunicazione per la sanificazione e l'acquisto di dispositivi di protezione va invece inviata dal 20 luglio al 7 settembre 2020.
Il credito sanificazione... [continua sul sito]