
Il documento che determina la dimensione della stanza che dovrà essere arredata dalla prossima legge di bilancio. Un modo elegante per definire la Nota di aggiornamento del Def, atto con cui il governo traccia le linee guida del proprio operato in termini di politica economica. Un appuntamento fisso di inizio autunno che, stavolta, acquista importanza anche in relazione alla volatilità delle previsioni della ripresa post-Covid.
Particolarmente rilevante è infatti la revisione al rialzo del quadro macroeconomico rispetto al Def di aprile. Il tasso di crescita del Pil è stato ritoccato dal 4,5% al 6,0%. Un incremento trainato da diverse componenti, in primis la spesa per le famiglie da 4,1% a 5,2% ma soprattutto gli investimenti fissi lordi nel settore delle costruzioni, passati da +8,9% a 20,9% nella Nadef. Una variazione particolarmente ingente, dovuta... [continua sul sito]